COSA NON VA TRA NOI? PROBLEMI SESSUALI NELLA COPPIA
Non è raro incorrere almeno una volta in qualche difficoltà di coppia o problema sessuale nel corso della vita (non riuscire a raggiungere l’orgasmo, far fatica a mantenere un erezione, contenere l’intensa eccitazione). D’altra parte ci sono delle fasi (come l’adolescenza) o delle condizioni di vita che, più facilmente, possono farci scontrare con alcune difficoltà.
Per salute sessuale intendiamo l’integrazione di fattori psicologici, corporei, affettivi, intellettuali e sociali della persona, compiuta in maniera tale da essere vissuta positivamente, esaltando la personalità umana, la comunicazione e l’amore.
Il sesso, in una relazione di coppia, risulta essere molto importante al fine di unire e di avvicinare l’un l’altro i due partner. Il sesso, infatti, non è solo ricerca di piacere fisico ma anche la maniera più diretta per trasmettere all’altro quel senso di accettazione profonda che ogni persona ricerca.
PROBLEMI E DISFUNZIONI SESSUALI
Per identificare un problema dell’intimità come una disfunzione sessuale è necessario che questo crei del disagio alla persona per un periodo di almeno 6 mesi. Queste disfunzioni sono:
- Disturbi del desiderio sessuale.
- Difficoltà nell’eccitazione sessuale.
- Disturbi dell’orgasmo.
- Disfunzioni sessuali dovute a una condizione medica o indotte da sostanze.
PRINCIPALI PROBLEMI SESSUALI NELLA DONNA
- Carenza del desiderio sessuale e dell’eccitazione: caratterizzata dal non avere alcuna iniziativa per le attività sessuali. Insieme a questo la donna non risponde ai tentativi da parte del partner di iniziare l’attività sessuale. Durante il rapporto, invece, c’è un ridotto piacere ed eccitazione sessuale.
- Disturbo dell’orgasmo femminile: caratterizzato dal ricorrente ritardo o assenza dell’orgasmo dopo un normale rapporto sessuale. Questo è sperimentato anche se negli atti preliminari sono stati sperimentate sensazioni erotiche gradevoli. Tale disfunzione può essere assoluta (non è in grado di raggiungere l’orgasmo in toto) o situazionale (solo in circostanze particolari e/o con particolari tipi di stimolazione).
- Dolore della penetrazione: marcato dolore durante il rapporto o i tentativi di penetrazione. Spesso si presentano vissuti di paura e ansia intensa per la penetrazione prima, durante o a fine rapporto.
DISFUNZIONI SESSUALI NELL’UOMO
- Carenza del desiderio sessuale: è caratterizzato da un freno al desiderio con una ridotta presenza di fantasie sessuali, scarsa iniziativa verso l’attività sessuale o lenta risposta alle richieste sessuali del partner.
- Disturbo erettile: forse quello più frequente. Spesso tale disfunzione si accompagna ad ansia, timore di fallimento, vergogna. Questo come un circolo vizioso porta ad una ridotta sensazione soggettiva di piacere ed eccitazione sessuale alimentando il ciclo di auto mantenimento del disturbo. La presenza di erezioni spontanee notturne e mattutine e la capacità di raggiungere e mantenere l’erezione durante la masturbazione, possono suggerire che non vi siano cause organiche, ma che il problema sia di natura psicologica.
- Eiaculazione precoce: impossibilità a controllare l’eiaculazione dopo pochi movimenti coitali o prima ancora di introdurre il pene in vagina. Per definirsi come disturbo deve provocare notevole disagio o difficoltà nella relazione con il partner.
- Eiaculazione ritardata: caratterizzato da persistente ritardo o assenza dell’orgasmo, in seguito ad una stimolazione adeguata e a un’eccitazione soddisfacente.
COME SI CURANO LE DISFUNZIONI SUESSUALI?
In presenza di un problema sessuale la persona può scegliere se recarsi da sola o con il/la partner. Questo secondo caso può essere molto utile poiché è inevitabile che la problematica impatti su entrambi i membri della coppia ed in più perché il/la partner può rivelarsi un grande alleato nel percorso.
Escludendo che la disfunzione sessuale non sia legata a cause organiche, il problema sessuale ed il disagio associato necessitano di un intervento psicologico. Occorrerà capire quale significato abbia questo evento nella vita della persona o nella storia della coppia. Solo dopo si procederà con un percorso in linea con quello che la presa di consapevolezza comporta.
Se c’è una disarmonia complessiva o del rancore nella coppia che impedisce di godere dell’interazione fisica, ci può essere una avversione al contatto fisico oltre che sessuale. Attraverso metodo e impegno, la persona dovrà mettersi in gioco con il partner, sperimentandosi, intervenendo parallelamente sui contenuti emotivi e cognitivi. In aggiunta si dovrà raggiungere una riformulazione dei comportamenti e delle modalità relazionali, promuovendo una maggiore conoscenza di sé e di sé con l’altro, un’aumentata consapevolezza del proprio piacere e una migliore comprensione del proprio modo di vivere l’intimità con l’altro.